La colazione è il pasto più importante

Cookies

Cookies

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i cookies. Croccanti fuori e morbidi dentro. O meglio “chewy“. Io. Io ad esempio ho un problema con il NO. Non lo so dire. Potrei perlomeno fare un accenno con la testa. E invece faccio peggio.…

Chocolate chips pumpkin spice bread

Chocolate chips pumpkin spice bread

Zan zan! Non potevo scegliere titolo più complicato da ricordare, da cercare, da pronunciare… ma da mangiare…non ci sono parole. Vi spiego di cosa stiamo parlando: partiamo dal prodotto di base, un “bread”, umido, profumatissimo, arricchito di purea di zucca, inebriato da varie spezie e…

Brioche di zucca e nocciolata

Brioche di zucca e nocciolata

Cosa c’è di più confortante di una minestra calda a base di zucca nelle fresche serate autunnali? Una fetta di brioche di zucca e nocciolata ovviamente! Questo dolce lievitato vede l’utilizzo nel suo impasto della polpa di zucca, un po’ come utilizziamo le carote per…

Waffle al cioccolato (con pan di stelle)

Waffle al cioccolato (con pan di stelle)

Il waffle o la gaufres, come la chiamano nel nord Europa, è una cialda profumata, calda, croccante fuori e morbida dentro, che solitamente viene consumata a colazione o anche per dessert e servita con cioccolato fuso, sciroppo d’acero, nutella o gelato. 

Granola di stelle

Granola di stelle

E con questo sto dicendo che la tua colazione sarà davvero stellare. Granola di stelle. Stellare nella forma e nel sapore. Quante volte avrò detto che la colazione è il pasto che preferisco? Mai poche. Ma avete osservato attentamente la foto? E davvero mi state…


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Quadrotti di riso e toffoletti

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Non faccio da sponsor alla Kellogg’s. Lo dico qualora vi stesse chiedendo come mai continui a fare ricette a base di riso soffiato. Mi piace. Lo trovo versatile. Mi piace (già detto). Questi quadrotti sono davvero semplicissimi: riso soffiato, burro, qualche goccia di estratto di…

Quando il Natale ghirla, ghirla.

Quando il Natale ghirla, ghirla.

Il Natale non si tocca. E’ vero, il Natale 2020 lo ricorderemo di sicuro…eccome, se lo ricorderemo… Ma sfido ognuno di noi a non ricordare un Natale passato. Però possiamo fare un respiro profondo e sperare che lo spirito di Mariah Carey entri nei nostri…

Un buon non compleanno a me

Un buon non compleanno a me

Ebbene si, oggi è il mio buon non compleanno. Anche il vostro? Ci avrei scommesso! Allora mettetevi belli comodi che vi racconto una storia. “Una storia com’è, o era o che so io…” Correva l’anno 1985 o forse 86. Sul grande schermo Tom Cruise conquistava tutti con Top Gun, Raf cantava ancora brani in inglese e come ogni anno, la Pasqua aveva portato con sé chili e chili di cioccolato. Come utilizzare tutto quel bendiddio se non riciclandolo in un dolce?! Si, ma quale dolce? Si avvicinava il mio compleanno e mia nonna decise di prepararmi una torta un po’ insolita, fatta con del riso soffiato, burro e cioccolato. Fu come scoprire l’ottava meraviglia. Fu la cosa più goduriosa che avessi mai mangiato. E così decisi: da quel compleanno in poi, ogni compleanno, avrei voluto solo quella torta. Che chiamammo “ciocorì”. E così fu. Anno dopo anno, cioccolato dopo cioccolato, ogni sacrosanto 25 ottobre, il ciocorì trionfava sulla tavola della mia festa, ogni volta più grande, ogni volta una candelina in più. Si, anche ai 18 anni. Si, anche ai 30. Oggi però non è il mio compleanno. Ma a me va lo stesso di mangiare il mio ciocorì. Che con gli anni è maturato con me, come un caro e vecchio amico d’infanzia e adesso, una migliore versione di sé, la da con le barrette di Mars al posto del cioccolato delle uova, che non avanza più come prima… Oggi il ciocorì lo preparo da me e non torturo più mia nonna costringendola a prepararmelo. Ma devo ammettere che buono come quello, il primo, il primo morso, non lo è stato mai più.

In edizione limitata e solo per i non festeggiati, la ricetta del ciocorì del 1986 e la versione dei giorni nostri. Ovviamente, il fatto di riproporli a tutti i miei compleanni (e anche ai non compleanni), fa di me la regina INDISCUSSA del ciocorì. Ma che dico regina, la GURU del ciocorì. Per cui vi elencherò dei preziosissimissimi passaggi che saranno utili per ottenere il ciocorì da primato.

La proporzione migliore è questa: per ogni barretta di mars, calcolo 25g di riso soffiato. Questo potrà esservi utile quando vorrete fare una super torta ciocorì con tipo 20 mars. 

Può capitare. 

Potrebbe.

Ricordate sempre questa proporzione: 1 mars=25g di riso soffiato=10g di burro

Una volta messo in teglia, dovrete schiacciare in modo da conferire la forma circolare o rettangolare al vostro ciocorì. Ma attenzione: più schiaccerete, più verrà compatto. E compatto vuol dire più duro. Quindi, se vi piace una versione più “morbida” senza necessariamente implicare interventi dentistici, il mio consiglio è: schiacciate ma non troppo. Se dovesse uscire un ciocorì più duro del previsto, con 30 secondi di microonde acquisterà la consistenza croccante ma mouosa tipica di questo dolce.

Ciocorì 1986

  • 200g riso soffiato bianco (per intenderci i rice krispies)
  • 100g di burro
  • 200g di cioccolato al latte

Procedimento:

Sciogli a fuoco lento il burro in una padella ampia, aggiungi il cioccolato tagliato a pezzi e mescola fino ad ottenere un prodotto omogeneo. Versa il composto in una ciotola capiente dove avrai preparato il riso soffiato e mescola per bene. Versa tutto in una teglia piccola (20-22cm).

Ciocorì 2020 Edition

  • 200g di riso soffiato al cioccolato o bianco
  • 8 mars
  • 80g di burro

Procedimento:

Sciogli a fuoco lento il burro in una padella ampia, aggiungi i mars tagliati a pezzi e mescola fino ad ottenere un prodotto omogeneo. Versa il composto in una ciotola capiente dove avrai preparato precedentemente il riso soffiato e mescola per bene. Versa tutto in una teglia piccola (20-22cm).

Ed ora, cari festeggiati e non festeggiati, mangiamo.

Cheese…cake!

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Sorridere. C’è gesto più impegnativo del sorridere? Sorridere coinvolge 12 muscoli del viso diversi, tutti uniti nel collaborare all’unisono, sollevando, tirando, contraendo. E il risultato è quell’espressione che a tutti appare come un “semplice” sorriso. Eppure…che fatica c’è dietro gesti così semplici?!? Quante volte i…

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Riempiamo i muri di carta…

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Sfondo questo mese con uno sfondo.

Non si se vi è capitato di notare che da qualche mese non pubblico più wallpaper per cellulari e pc. Non so se vi siete chiesti il perché. Non c’è un perché. E infatti ritornano i wallpaper ma stavolta con uno spirito diverso. Stavolta i wallpaper sono davvero di carta. Una cartolina da stampare e da appendere o attaccare ai muri delle vostre case. ai muri dei vostri angoli di casa, quelli speciali, quelli ai quali siete più affezionati. Ispirata alla stagione, ad una festività, ad uno stato d’animo, ogni mese sarà diversa. Ogni mese sarà insospettabile. Un cartolina a tutti gli effetti collezionabile. Meno digitale, più normale. Attendo che condividiate le vostre mura, condividendo l’hashtag #riempiamoimuridicarta. Non mettiamo muri alla fantasia, ma mettiamo la fantasia sui muri.

Clicca qui per scaricare l’immagine. Ti consiglio di stamparla su un cartoncino con grana ruvida, in modo da rendere l’effetto acquerello molto più naturale e reale. Un vera cartolina vintage.

 

 


il mio diario

Biscotti zuppolosi

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“Inzupposo” e “zuppoloso” sono sinonimi. Entrambi esprimono le caratteristiche di questo biscotto: fragrante, perfetto per l’inzuppo, genuino. I biscotti come quelli del forno. Quelli di un tempo, intramontabili. So bene che già ne state immaginando consistenza e profumo. Ed in più sono davvero facili da fare, la perfetta ricetta da fare a quattro mani. (altro…)