Li chiamano i “terrible two”. Ma scommetto che le mamme dei bimbi di tre saranno d’accordo nel chiamarli “terrible three”. E anche “terrible four”. Diciamoci la verità: si tratta di un triennio particolare per i bimbi, dove con il NO e con il capriccio, cercano di esprimere un bisogno che magari non saprebbero esprimere con le parole. Ma c’è un linguaggio che accomuna i bambini di tutte le età: il gioco. Giocare per loro è un’attività vitale quasi quanto mangiare e respirare. E’ un momento d’oro della loro giornata che li aiuta a crescere ed esprimersi. E’ tramite il gioco che imparano, conoscono e si conoscono e noi riusciamo a conoscere loro. Per questo, quando voglio che mia figlia mi capisca e mi ascolti, uso il gioco come mezzo di comunicazione. Anche per le regole. Un bimbo ha bisogno di regole. Poche regole, perché non siamo in un collegio svizzero. Poche ma buone. Che facciano da binario per il suo percorso. A patto che si giochi. Se si gioca con mamma e papà ancora meglio. Le regole che mi sono divertita a disegnare sono:
- del lavarsi le manine
- del riordinare i giochi
- del mangiare tutti insieme
- del dormire nel proprio letto
- del non fare i capricci
Cliccando su ogni voce, troverete un file da scaricare, da stampare ed appendere RIGOROSAMENTE con loro, ponendo attenzione che è un gioco ma sono pur sempre regole. E in quanto tali vanno rispettate. Anzi, il gioco è proprio quello.
Se poi avete altre regole da far rispettare, non esitate a contattarmi all’indirizzo posta@ilcapperino.it! Sarò felice di realizzare la vostra regola personalizzata!