Il ricordo più intenso legato al Carnevale che ho, è il profumo di uno stick di colore rosa-arancio che mia madre mi passava sulle guance per truccarmi. Ed io tutta emozionata che non stavo mai ferma e puntualmente finiva con il mettermene troppo. Così, mascherata da “Carlo Conti”, andavamo a queste feste in maschera organizzate presso la casa di turno degli amici del nostro condominio, che per noi era come una stanza in più di un’unica grande casa. Una sola famiglia. Il Carnevale è una festa.
E come tale, deve essere celebrata. Secondo i propri gusti, ovviamente. Perché una festa riesce bene solo se ci si sente a proprio agio. Iniziamo dal tema. Ci può essere ma non è detto. Soprattutto se si tratta di una festa per bambini. I temi più gettonati sono quelli delle favole o di un cartone animato. Ad esempio se si sceglie il tema “Pinocchio”, ogni partecipante avrà un costume di un personaggio della favola. Il gatto, la volpe, Geppetto, Mangiafuoco. Forse la più “impegnativa” è la balena. Ma il bello sta proprio in questo.
Se poi non si vuole seguire un tema specifico, ognuno si vestirà ispirandosi al proprio personaggio preferito, o al supereroe del cuore. L’invito è il passo successivo: decidi il giorno (preferibilmente il sabato o la domenica) e l’orario (per i bambini è l’ora della merenda la più indicata). E segui i tempi. Ormai i gruppi WhatsApp sono all’ordine del giorno. Crea un gruppo con gli invitati ed invia un invito digitale. Se non sai come farlo puoi cliccare qui. Ok. Sappiamo come vestirci. Sappiamo chi ci sarà. Ma cosa faremo? Con i bambini bisogna essere super organizzati. Un bambino divertito alle ore 17:00, può diventare un bambino annoiato alle 17:01.
Iniziamo con le attività: il tradizionale gioco del ballo della scopa (o della sedia) è un evergreen dei miei tempi ma anche di questi. I bambini si divertono, ridono e ballano. Un trittico sempre vincente. Il face painting. Sarebbe un trucco personalizzato. Si può scegliere un disegno preciso (vanno molto i fiori o le farfalle per le bimbe, o spiderman per i maschietti), oppure mantenersi sull’arte astratta.
La pentolaccia. E’ un gioco divertentissimo. Se si hanno capacità nel fai da te, sarà divertente costruirne una con tanta colla, cartone e cartapesta. Ma all’occorrenza, si può optare anche per una scatola di cartone che andrà colorata e riempita di giochi e dolciumi. A turno i bambini devono colpire la pentolaccia, bendati, e colui che riuscirà a dare il colpo decisivo tale da far cadere la pentolaccia, si godrà il premio. Infine la sfilata. Tutte queste belle mascherine dovranno sfilare davanti una giuria che decreterà la mascherina più bella e particolare. E poi è l’ora della merenda. Panini, pan brioche, pizzette. E le immancabili chiacchiere e bomboloni. Puoi dare sempre un’occhiata alle sezione ricette per trovare ispirazione! Dettaglio da non sottovalutare è la decorazione e l’allestimento della stanza/sala. Qui ci riagganciamo un pò all’argomento iniziale. Se si opta per un tema preciso, sarà suggestivo ricreare l’ambientazione del tema. Citando nuovamente Pinocchio, lo scenario del paese dei balocchi sarebbe perfetto! Tutto deve richiamare un ambiente ludico, di parco giochi, così come descritto da Collodi (o disegnato da Walt Disney).
Se invece la festa non ha un tema, sono benvenuti i festoni, stelle filanti, coriandoli, palloncini. Il mio negozio di riferimento che ha tutto ma proprio tutto per i party è Cocchilù, che fa anche vendita on line. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Al prossimo party…
Images source: Pinterest