Niente panico. Risparmiamo la vita a tutti i volatili. Qui si assassinano al massimo i canditi. Tagliati in cubetti in modo pietoso. Rullo di tamburi… Diamo ufficialmente il via alle prime Colombiadi del Capperino. Le colombiadi sono prima di tutto una gara con se stessi. Perché mettersi alla prova con una ricetta sicuramente impegnativa e con tanti passaggi, è una bella sfida. Ma è anche una prova di gruppo. E’ vero, non si svolge fisicamente insieme. Ma virtualmente siamo l’uno di fianco all’altro. Avete di tempo una settimana.
Vi ho scritto dettagliatamente ingredienti e tabella di marcia. Si, tabella di marcia. Con orari. Non vi voglio pilotare la giornata ma darvi tempi scanditi e rendervi il tutto più scorrevole. Difficile? Il mio professore d’italiano avrebbe detto: “Non ci sono cose facili e difficili. Ci sono cose che sai fare e cose che non sai fare.” E per sapere se siete brevi a fare una colomba, bisogna prepararla.
Ci tengo a precisare che la ricetta è dei guru dei lievitati alias Paoletta&Adriano, per cui non è affidabile, di più! Io vi ho anticipato di qualche giorno in modo da farvi vedere qualche passaggio tecnico (tipo le pieghe e la pirlatura), di cui vi ho riportato il video di esecuzione.
Divertitevi. Davvero. Divertitevi a cucinare la vostra colomba. Divertitevi a mangiarla. Divertitevi e basta.
Scarica qui la ricetta della colomba.
Scarica qui la tabella di marcia per le colombiadi.