Che Aprile sia “dolce dormire”, questo è tutto da vedere. Per me non è possibile. Io dormo pochissimo. E questa cosa non è dolce per niente. Neppure ad Aprile. Esempio: giornata impegnativa, sia mentalmente che fisicamente. Impegni fuori casa, impegni dentro casa. Senza sosta. Fai quello, fai quell’altro. A volte le cose si sovrappongono anche. Finalmente, alle ore 22 circa, mi avvicino al divano. Dovrei crollare. Questi sono i presupposti. Invece…Chiudo gli occhi, faccio giusto due minuti, facciamo cinque di pennichella e… poi sono carica come se avessi dormito 10 ore di fila. Credo. Non ho mai dormito dieci ore di fila. Potrei ricominciare da capo. E non vale. Posso dirlo? Non è giusto. Vorrei appisolarmi come tutti e cadere in catalessi. Effetto botta in testa, presente? Invece queste pile difettose che mi hanno montato da qualche parte, si ricaricano brevemente. Ecco che quindi passo le ore ad osservare gli altri che dormono e ad invidiarli profondamente. Qualche volte li sveglio. (Si lo so, non si fa). Oppure approfitto della casa in silenzio per pensare, creare e pensare ancora. E pensa che ti ripensa, è nato il Cappendario di Aprile. Nato così, senza prendere sonno.
Ma secondo voi, a cosa pensavo? Ecco che succede a non dormire.
Per scaricare il Cappendario di Aprile, clicca qui. Stampalo, appendilo, decoralo, aggiungi le tue note, le cose da fare e da comprare. E ricordati di taggarmi con l’hastag #ilcapperinodicarta. Buon Aprile!