Metti una sera un fiore…

18 Settembre 2018

Metti una sera un fiore…

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Sono pur sempre una donna (ragazzona, va!). E pur non conoscendo genere e famiglia, amo i fiori. Amo guardare i fiori. I loro colori, i loro profumi, i loro accostamenti. Faccio fatica a non comprarli ogni qualvolta passo davanti ad un negozio di fiori. Personalmente preferisco fiori semplici, bouquet di campagna, fiori aromatici, fiori di campo. Non mi identifico in fiori sofisticati e perfetti. Li ammiro, ma non mi ci identifico. Sapete che i fiori si mangiano anche? E non mi riferisco ai fiori eduli che da qualche anno a questa parte, arricchiscono piatti stellati conferendo un tocco naturale e colorato. Io parlo di loro: i fiori di zucca. Che in realtà sarebbero di zucchine, però sono maggiormente conosciuti come fiori di zucca. Il loro periodo stagionale è la primavera e l’estate, per cui, ora che l’estate sta finendo (pianto), trovo giusto consacrare questo fiore che la natura ci regala con una ricetta altrettanto sacra: le frittelle di fiori di zucca. Pochissimi ingredienti, tra i più semplici che conosciamo, per un piatto dal sapore sublime. Una tira l’altra. Ma tanto la prova costume non è più un problema….

Frittelle di fiori di zucca

18 Settembre 2018

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Ingredienti
  • Una ventina di fiori di zucca puliti
  • 450 g di farina 00
  • 1 bustina di lievito mastro fornaio
  • 2 uova
  • 250 ml di acqua t.a.
  • un cucchiaino di sale
  • olio per frittura
Procedimento
  • Passo 1 In un recipiente, versare l’acqua con le uova e mescolare.
  • Passo 2 Aggiungere la farina nella quale abbiamo precedentemente mescolato il lievito di birra in polvere.
  • Passo 3 Impastare.
  • Passo 4 Aggiungere il sale e continuare ad impastare.
  • Passo 5 Infine aggiungere i fiori di zucca tagliuzzati e mescolarli all’impasto
  • Passo 6 Otterremo un impasto piuttosto molle e appiccicoso.
  • Passo 7 Far lievitare 2 ore.
  • Passo 8 Riscaldare l’olio in una padella ampia e versare la pastella a cucchiaiate.
  • Passo 9 Cuocere fino a doratura.
  • Passo 10 Servire calde (ma anche il giorno dopo sono buonissime!)


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